Alle origini di un culto del basso Salento. La chiesa di Santa Marina di Ruggiano tra archeologia e devozione
“Smarrimenti” è il titolo della rassegna dell’Associazione Archès APS che vede quest’anno la sua seconda edizione. Realizzata con il sostegno del Programma straordinario in materia di cultura e spettacolo 2020 della Regione Puglia, gli “smarrimenti” sono in realtà delle “erranze culturali” tra temi e luoghi diversi del Salento.
Il terzo incontro della rassegna “Lungo il mio andare. Relazioni, racconti e cronache dei pellegrini del Mediterraneo” è previsto a Ruggiano, nel Santuario di Santa Marina, crocevia di incontri e pellegrinaggi.
Sabato 20 novembre Marco Leo Imperiale ci condurrà alle “origini del culto di Santa Marina a Ruggiano, tra archeologia e devozione”. Archeologo medievista, dottore di ricerca in “Storia dei centri, delle vie e della cultura dei pellegrinaggi nel Medioevo euromediterraneo”, cultore della materia e membro della commissione di esame della cattedra di Archeologia Medievale (Università del Salento), nel 2008 ha condotto gli scavi archeologici all’interno del santuario che hanno permesso di ripercorrere le vicende costruttive dell’edificio di culto dal Medioevo in poi. Sarà l’occasione, quindi, per conoscere le evidenze archeologiche emerse e mettere in risalto l’importanza avuta in passato dal santuario di Santa Marina, ma con uno sguardo al presente e al futuro.
L’incontro inizierà alle ore 19, sarà introdotto dagli interventi del sindaco di Salve Francesco Villanova e del parroco di Ruggiano don Luigi Stendardo e si svolgerà nel rispetto della normativa anti Covid vigente.