MEDIANUM – Ricerche archeologiche nel territorio di Miggiano, Montesano Salentino e Specchia
Il quaderno tematico “Medianum. Ricerche archeologiche nei comuni di Miggiano, Montesano Salentino e Specchia” (Edizioni dell’Iride, 2009) è il risultato di tre anni di indagini archeologiche svolte da Marco Cavalera, coadiuvato da alcuni soci dell’Associazione Socio-culturale Medianum – Terra di Mezzo di Miggiano, presieduta da Luigi Carbone.
L’autore ha analizzato i territori comunali di Miggiano, Montesano Salentino e Specchia con l’obiettivo di individuare, catalogare e preservare i siti archeologici minacciati da opere antropiche (espansioni urbanistiche, sbancamenti, costruzioni di nuove sedi stradali o di zone industriali) e di ottenere nuovi dati sulla frequentazione umana, qui attestata già a partire dalla Protostoria.
Gli insediamenti relativi a questa fase erano distribuiti in luoghi favorevoli che garantivano difendibilità e risorse naturali. Quello di Cardigliano (Specchia), ad esempio, era ubicato su un’altura (150 m s.l.m.) da cui si poteva dominare il vasto territorio circostante. L’area di frammenti fittili di località Campo Romano (Specchia) si inserisce in questo capillare sistema insediativo. Il sito di località Rutti-Sala era posto su un pianoro (119 m s.l.m.) limitrofo ad un canale torrentizio ricco di acqua, in particolare nei periodi prolungati di pioggia. La presenza nell’area di diverse evidenze archeologiche – ceramica protostorica, sculture litiche, tumuli – documenta uno sfruttamento del territorio che va oltre la semplice e periodica frequentazione.
L’età classica (messapica e romana) nel territorio in esame non è molto rappresentata. Le uniche testimonianze in tal senso sono state individuate nel territorio comunale di Specchia. A Cardigliano si rinvengono aree di frammenti fittili, una necropoli ed epigrafi inquadrabili genericamente all’età romana; in località Grassano è attestata una frequentazione dall’età romana a quella medievale.
In località Pozzelle (Miggiano) sono stati individuati i resti di un casale bizantino abbandonato nel corso del XVII secolo. Infine, durante lavori di restauro effettuati all’interno di un vecchio edificio del centro storico di Miggiano, sono stati rinvenuti numerosi frammenti fittili di XV-XVI secolo, che integrano i già cospicui dati relativi alla distribuzione di ceramica dipinta a bande nel basso Salento.