REMEMBERING PATIENCE
“Remembering Patience – serata in onore di Patience Gray con testimonianze delle sue amiche ed amici”
Palazzo Ramirez, Salve, 31 ottobre 2018 ore 18.30
Nell’anniversario dei centouno anni dalla nascita di Patience Gray e ad anno esatto dall’uscita della sua biografia: “Fasting e Feasting, the Life of visionary food writer Patience Gray”, scritta dal giornalista statunitense Adam Federman, vogliamo ricordare questa donna straordinaria con una serie di testimonianze delle sue amiche e amici.
CHI ERA PATIENCE…
Nel 1970 Patience Gray, scrittrice, giornalista e artista inglese, e il suo compagno, lo scultore di origine fiamminga Norman Mommens, si stabilirono sulla serra di Spigolizzi, nelle campagne di Salve, in una masseria del XVIII secolo, in stato di abbandono da diversi anni. La resero abitabile, ma non hanno accettato il collegamento alla rete elettrica.
A Spigolizzi, per oltre trent’anni, i giorni furono scanditi dal ticchettio della Olivetti Lettera 22 di Patience e dal tintinnio del martello e dello scalpello di Norman, ma anche dai ritmi imposti dal lavoro nel campo antistante la masseria, dominato dalla statua del “Gran pazzo” eretta sul perimetro dell’antica aia circolare. Qui Patience ha portato a compimento, tra gli altri, i volumi “Work Adventures Childhood Dreams” (Edizioni Leucasia, Presicce 1999) e “Honey from a Weed. Fasting and Feasting in Tuscany, Catalonia, The Cyclades and Apulia” (Prospect Books, Londra 1986), un libro di cucina e cultura culinaria mediterranea unico nel suo genere. L’opera, che ebbe un notevole successo e lusinghiere recensioni, e che continua a essere ristampata, ha avuto una gestazione di quasi vent’anni. Nel corso di lunghe peregrinazioni tra Carrara, la Catalogna e la Grecia, al seguito della “insaziabile fame di pietra” del compagno scultore, Patience aveva raccolto un numero impressionante di ricette, dalla viva voce di massaie, contadini e cuochi delle locali trattorie, confluite in quello che è universalmente considerato un capolavoro. Norman morì l’8 febbraio del 2000, Patience lo seguì cinque anni dopo, il 10 marzo 2005. Ambedue riposano nel cimitero di Salve.
LA BIOGRAFIA
“Adam Federman ha trascorso due mesi a Spigolizzi, ospite di Nicolas Gray, figlio di Patience, e di sua moglie Maggie Armstrong, che dopo la morte di Norman si sono stabiliti a loro volta alla masseria per stare insieme a Patience. Adam ha avuto la possibilità di consultare anche il copioso carteggio lasciato dalla scrittrice, centinaia di lettere scambiate con amici, famigliari, editori, scrittori, giornalisti e artisti di mezzo mondo. Recensendo il volume, lo scrittore William Boyd parla di “un libro illuminante su una donna straordinaria, cuoca e scrittrice. La vita intensa Patience Gray sembra aderire perfettamente alle sue idee visionarie e rivoluzionarie sul cibo, la cucina e il mangiare. Dovrebbe essere considerata una figura totemica dell’arte culinaria del nostro tempo.” Federman ha anche intervistato molti di coloro che l’hanno conosciuta, qui nel Salento e altrove, delineando il ritratto di una donna affascinante, intelligente e versatile.
Fonte: Aldo Macagnino (http://www.piazzasalento.it/tag/patience-gray)
IL RICORDO E LE TESTIMONIANZE
A raccontarla, il 31 ottobre, ci saranno gli amici che hanno conosciuto Patience, ognuno dei quali darà un personale contributo: Antonio Lupo – coordinatore dell’incontro – Aldo Macagnino, Ada Martella, Marilena Cataldini, Mario Ricchiuto e Ada Stasi, Edoardo Winspeare, Roberto Polo, Maurizio Nocera e Ada Donno, Vito Russo e altri che vorranno raccontare la propria testimonianza…
Saluti di Francesco Villanova, Sindaco di Salve.
L’Appuntamento è mercoledì 31 ottobre, giorno del suo compleanno, a Palazzo Ramirez, alle ore 18.30.