Un reciproco dialogo per immaginare il territorio
Cosa accade in questo territorio, quale quello salentino, in un epoca di trasformazione attuale e dalle forti incertezze?
Quale futuro al di là e oltre l’olivicoltura? Che forme di sopravvivenza ci saranno per le forme artigianali, quali prospettive?
Partendo da queste domande, proveremo a tracciare degli scenari futuri che interessano il nostro territorio.
Agricoltura, artigianato, produzioni tipiche e turismo, sono le leve strategiche sulle quali necessariamente occorre ripartire e re-immaginare in forma integrata, come strumenti in grado di
rafforzarsi reciprocamente. Attraverso una focalizzazione sull’arte della tessitura, attività artigianale praticata largamente nel Salento e in Puglia ma non sempre correttamente valorizzata, e i settori della filiera che essa interseca, proveremo a ipotizzare dei possibili scenari.
Nell’incontro parleranno alcuni esperti del settore che hanno già provato non solo ad immaginare, ma attuare il futuro nel presente, come Domenico Vivino, della cooperativa Nido di Seta di San Floro, Filippo Clemente, ideatore del progetto “Pecore attive”, Ettore Ruggiero, fautore delle rete sul turismo industriale “Make it Puglia”.
Il professore Antonio Monte, docente di Archeologia industriale all’Università del Salento, aiuterà a fare una ricognizione sul patrimonio industriale salentino e pugliese focalizzandosi sull’arte
della tessitura nel Salento. Interverrà l’ assessore del comune di Salve per il turismo e l’agricoltura Francesco De Giorgi.
Ad aprire la serata l’assessore Loredana Capone, Assessore al l’industria culturale e turistica della Regione Puglia.
L’evento è coordinato ed introdotto da Melissa Calo’ e Francesca Nuzzo dell’ Associazione culturale Archès e rientra nell’ progetto Smarrimenti 2019 del Programma straordinario 2018 in materia di cultura e spettacolo della Regione Puglia.
Sponsored by Parisi Luminarie Design Other Formazione con la collaborazione del SAC Porta d’Oriente
partner del progetto Comune di Salve (LE) e Comune di Corigliano d’Otranto
